Illuminotecnica

Progetto illuminotecnico
Progetto illuminotecnico

L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.

Cesare Beccaria

La luce naturale e artificiale è uno dei principali fattori qualificanti dell’habitat umano. Senza luce, o in sua carenza lo spazio non è abitabile; la stessa condizione biologica dell’essere umano subisce gravi conseguenze da questa privazione.

La luce nello spazio costruito, infatti, svolge fondamentalmente due ordini di funzioni: da un lato permette la visione, dall’altro è un mezzo di comunicazione visiva.

Quando la luce è usata, per esempio negli ambienti di lavoro, al fine di permettere e di favorire la visione per uno specifico compito o attività visiva , noi progettisti ci muoviamo in un ambito ergonomico, in cui le proprietà sono il confort visivo, l’assenza di disturbi della vista, la fedele restituzione delle gamme cromatiche, la creazione di un ambiente luminoso che incontri la piena soddisfazione del maggior numero di utilizzatori impegnati in disparate attività.

Dove la luce serve per la comunicazione visiva, le priorità cambiano: noi progettisti ci concentriamo sulle immagini e sullo spazio inteso come luogo e ambito scenico. Lo spazio diventa sede del messaggio per una pluralità di potenziali osservatori che usano gli occhi più per guardare che propriamente per vedere, nel senso che la vista serve per ricevere informazioni che trascendono le finalità utilitarie.

METODOLOGIA DI PROGETTAZIONE

L’attività del progettista ha lo scopo primario di dare risposte a bisogni espressi da una committenza. Non esiste una sola e codificata procedura di lavoro che garantisca sempre i migliori risultati. Stante la variabilità sia dei bisogni sia delle committenze, il progettista deve di volta in volta trovare le strategie e le modalità di lavoro.

fasi o stadi del progetto
fasi o stadi del progetto

E’ bene distinguere cinque fasi o stadi del progetto:

  • RILEVAMENTO
    La Prima fase del lavoro di progetto è centrata sull’opera di rilevamento, rilievo o analisi dell’esistente. Il rilevamento è da intendere come la fedele registrazione di una situazione di fatto . E’ importante che nel rilevamento siano compresi tutti i vincoli, limiti e condizionamenti che influenzeranno in vari modi le soluzioni proposte. Le operazioni di rilevamento e analisi sono sintetizzabili nei seguenti punti:
    • Usi e funzioni insediate nell’ambiente, con particolare riferimento alle mansioni, ai compiti, alle azioni che coinvolgono la visione;
    • Immagini, simboli, iconologie inerenti ad un determinate ambiente;
    • Dati fisici inerenti all’ambiente (presenza e quantificazione della luce diurna in diversi momenti del giorno, presenza di polveri, di materiali pericolosi;
    • Dati di tipo fotometrico e illuminotecnico, vale a dire eventuale fonti luminose preesistenti, nonchè dei fattori di riflessione e/o trasmissione, dei colori delle superfici che delimitano lo spazio;
    • Dati di tipo elettrico; si rende necessario conoscere le caratteristiche e le potenzialità limite dell’impianto elettrico esistente;
    • Leggi, decreti legge , regolamenti, norme, per lo specifica ambito di intervento;
  • OBIETTIVI
    La progettazione è un'attività o teleologica(dal greco "fine"); il progetto, dunque, viene concepito per raggiungere alcune finalità. In questa accezione si configura come un lavoro professionale che lega reciprocamente la figura del progettista e quella della committenza. Quest'ultima si accorda e coopera affinchè l'impegno del progettista sia teso al perseguimento di obiettivi condivisi e approdi ai migliori esiti. Gli obiettivi qualificanti per il progetto di illuminazione sono così sintetizzabili:
    • si deve garantire agli occupanti un ambiente in cui la visione sia accurata e precisa secondo le esigenze e i limiti dettati dal tipo di ambiente o di attività svolta;
    • la visione deve essere agevole, confortevole,efficiente, non deve essere causa o concausa di affaticamenti, risultare disturbante o originare disagi;
    • l'illuminazione deve garantire che l'ambiente abbia un suo potere comunicativo attraverso le immagini che esprime o ospita, a impianto attivo (estetica della luce), a impianto disattivo (estetica delle fonti luminose); ciò significa un corretto inserimento ambientale dell'impianto;
    • facilità , rapidità, sicurezza ed economicità di tutte le operazioni necessarie per la manutenzione delle fonti e della relativa rete di alimentazione elettrica; la riduzione del numero di interventi manutentivi (per esempio per il ricambio delle lampade guaste) è un fattore che contribuisce all' economicità di gestione dell'impianto;
    • tutela della volta celeste contro gli effetti velanti e alteranti della luce e delle radazioni infrarosse e ultraviolette (interazione con le sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera), al fine di consentire la visione, le osservazioni astronomiche e astrofile;
  • REQUISITI
    il raggiungimento degli obiettivi posti richiede la definizione dei requisiti. I requisiti sono quelle caratteristiche, prestazioni e qualità dell'illuminazione che permettono di accettare la validità delle soluzioni proposte.
    • i livelli di illuminamento;
    • l'uniformità degli illuminamenti;
    • gli abbagliamenti;
    • i contrasti;
    • la direzionalità della luce;
    • la tonalità della luce;
    • i colori;
    • la funzionalità;
  • SOLUZIONI DI PROGETTO
    Questa fase è la più libera e creativa, oltre ad impegnare direttamente la responsabilità del progettista. Il progetto si sviluppa in una serie di proposte o soluzioni di progetto (di approccio, intermedia, finali) che devono essere attentamente vagliate per comprendere se e in che misura offrono prestazioni e qualità idonee, pienamente soddisfacenti. Le parti di cui si compone prevedono le seguenti selezioni tipologiche:
    • illuminazione dello spazio costruito (generale, localizzata, diretta, indiretta, semidiretta, semindiretta;
    • illuminazione degli oggetti(luce base, luce chiave, luce di riempimento, luce di fondo, luce controcampo);
    • struttura dell'impianto composto da sorgenti luminose, apparecchi, componenti, rete di distribuzione dell'energia elettrica con relativi comandi e sistema di gestione e controllo
    • componenti ambientali a supporto dell'illuminazione (colori e texture dei rivestimenti e degli arredi;
    • dislocazione planimetrica e altimetriche delle fonti luminose e del relativo sistema di comando, gestione e controllo;
  • VALUTAZIONE e VERIFICHE
    Valutazione e verifiche imprimono al lavoro di progetto i tratti peculiari dell'inerazione e della circolarità.Per successive ipotesi, congetture, prefigurazioni, tentativi, prove e sperimentazioni, le fasi sono ripercorse a cicli in un processo scandito da successivi affinamenti e ridefinizioni. La fase valutativa si compone delle seguenti parti:
    • elaborazione di calcoli relativi alle principali grandezze fotometriche e ai loro rapporti (illuminamenti, luminanze, intensità e flussi);
    • elaborazione di rappresentazioni realistiche (rendering) statiche e dinamiche (video);
    • simulazione dell'illuminazione e degli effetti luminosi su modelli virtuali tridimensionali, su modelli reali in scala, al vero nel sito dell'intervento;
    • prefigurazione del lavoro di installazione e delle attività di comando, di gestione, di controllo, di manutenzione dell'impianto e di smaltimento dei prodotti a fine vita;
    • stime economiche riferite all'installazione (spese per l'acquisto dei materiali, spese per il lavoro di montaggio), alla gestione (consumo di energia elettrica), alla manutenzione e allo smaltimento dei prodotii a fine vita;
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
NORME GIURIDICHE
  • NORME GIURIDICHE
    • D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Sicurezza Lavoro
    • Decreto 22 gennaio 2008 n.37 Installazione degli impianti all’interno degli edifice
    • Rrgolamento della Regione Puglia 22 agosto 2006, n. 13 della LR15/05
NORME UNI
  • NORME UNI- Ente nazionale italiano di unificazione
    • UNI 11165 Luce e illuminazione - Illuminazione di interni - Valutazione dell'abbagliamento molesto con il metodo UGR
    • UNI EN 1838 Illuminazione di emergenza
    • UNI EN 12464-1 Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro Parte 1: Posti di lavoro in interni
    • UNI EN 12464-2 Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro Parte 1: Posti di lavoro in esterno
    • UNI 10840:2007 Locali scolastici criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale.
    • UNI EN ISO 6385:2004 – Principi di ergonomia nella progettazione dei sistemi di lavoro.
    • UNI 10530: 1997 Principi di ergonomia della visione – sistemi di lavoro ed illuminazione.
    • UNI EN 13201 (2-3-4) Illuminazione stradale: Requisiti prestazionali – Calcolo delle prestazioni- Metodi di misura delle prestazioni.
    • UNI 10819 Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso
NORME CEI
  • NORME CEI – Comintato Elettrotecnico Italiano
    • CEI 64-7 Impianti elettrici di illuminazione pubblica
    • CEI 68-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua